H-FARM Business School e KIKO

Milano ha ospitato l’evento organizzato da H-FARM Business School in collaborazione con Forbes, focalizzato sul lancio del nuovo Centro di Competenza Strategy & Leadership di cui il Direttore Scientifico è fabio Tomassini, che ha esplorato le sfide della leadership contemporanea nell’epoca definita “esponenziale”.

“Con il Centro di Competenza Strategy & Leadership intendiamo fornire alle aziende strumenti concreti per affrontare scenari sempre più complessi,” ha spiegato Tomassini, manager con quasi trent’anni di esperienza in progetti di trasformazione aziendale.

Il Centro si distingue per un approccio che integra esperienza pratica, conoscenza teorica e tecnologie emergenti. “Non formiamo solo manager, ma leader capaci di utilizzare l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi decisionali e operativi,” ha sottolineato Tomassini. “La nostra faculty è composta da professionisti attivi sul campo che portano esperienze reali in aula.”

Alessandro Petrillo, CEO di H-FARM Business School, ha aperto l’evento evidenziando le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro: “Oggi dobbiamo imparare a disimparare. Le competenze cambiano più velocemente di quanto riusciamo ad apprenderle.” Petrillo ha sottolineato come solo il 7% degli italiani, secondo un report Gallup, si senta attivamente coinvolto sul lavoro, un dato che richiede un ripensamento delle strategie di leadership. Alessandro Petrillo ha evidenziato come l’approccio di H-FARM Business School alla formazione, caratterizzato dai Centri di Competenza popolati da figure di spicco nell’ambito aziendale e accademico, abbia come obiettivo di preparare i leader del futuro, in un’epoca in cui la capacità di adattamento e innovazione rappresenta il vero vantaggio competitivo.

 

L’evento è proseguito con un “Talk with” condotto da Tomassini, che ha intervistato Simone Dominici, CEO di KIKO Milano, offrendo un esempio concreto di leadership trasformativa. “La nostra visione è diventare un brand iconico, non solo un marchio riconosciuto. Per farlo dobbiamo entrare nella conversazione culturale delle persone”, ha spiegato Dominici, raccontando la trasformazione dell’azienda da retailer a brand globale. Dominici ha messo l’accento sull’importanza di una leadership serena, in grado di trasmettere fiducia e visione: “Importiamo stress ed esportiamo serenità. Questo è il ruolo dei leader. Un’azienda stressata a tutti i livelli non può funzionare”.

In KIKO, dove l’età media è di 27,8 anni e il 97% del personale è composto da donne, il coinvolgimento passa anche attraverso strumenti digitali: “Abbiamo creato un’app interna dove comunichiamo con 8000 persone, condividiamo risultati, ascoltiamo opinioni. È una leadership che si apre e dialoga”. Tomassini ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza della sperimentazione della “collaborazione intergenerazionale” già presente nei programmi di formazione, evidenziando come per la prima volta i giovani che si affacciano al mercato del lavoro siano pronti a dare valore all’organizzazione e guidare le generazioni di colleghi che hanno meno esperienza con l’AI.

 

La trasformazione digitale, il purpose aziendale e l’equilibrio tra cultura corporate e locali sono altri elementi centrali nella strategia di KIKO. “Per avere successo in Paesi come gli Stati Uniti o l’India – ha continuato Dominici – serve una cultura glocal. Il corporate deve fornire il framework, ma serve anche l’ascolto delle esigenze dei mercati locali”. Sul tema dell’integrazione delle nuove generazioni, Dominici ha osservato: “Oggi i giovani entrano in azienda con strumenti e competenze che noi non avevamo. Ma vogliono soprattutto sentirsi parte di qualcosa che ha senso. Il purpose è il nuovo driver, più della carriera”. Un purpose chiaro, secondo il CEO di KIKO, permette di attrarre talenti e stimolare l’innovazione. “Abbiamo creato un team interno di content creator per parlare il linguaggio della Gen Z e anticipare i trend: un gloss passato da 70.000 a un milione di pezzi al mese grazie a un video virale lo dimostra”. Tomassini ha concluso evidenziando che “con il Centro di Competenza Strategy & Leadership, stiamo creando un laboratorio dove teoria e pratica si fondono, dove l’esperienza dei manager senior incontra l’energia innovativa delle nuove generazioni, e dove le tecnologie emergenti diventano strumenti concreti per guidare il cambiamento.”

L’evento ha offerto uno spaccato concreto su come aziende e istituti di alta formazione possono collaborare per affrontare insieme le grandi sfide del presente. H-FARM Business School ha creato all’interno del proprio ecosistema dei Centri di Competenza popolati da figure di spicco nell’ambito aziendale e accademico, che lavorano assieme per fare ricerca, comprendere e anticipare il cambiamento e creare percorsi formativi in grado di trasferire queste competenze alle aziende che vogliono essere pronte e attrezzate ad affrontare le sfide attuali e future.

 

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