Leadership nei processi di trasformazione: la visione di Mara Panaja

A Talk With Mara Panaja
A cura di Fabio Tomassini, Direttore del Centro di Competenza Strategy & Leadership di H-FARM Business School

 

All’interno del ciclo di eventi e interviste a leader di spicco del mondo aziendale, realizzate in collaborazione con Forbes Italia, abbiamo avuto il piacere di ospitare Mara Panaja. Mara ricopre la figura di General Manager di Henkel Consumer Brands per l’area Italia, Grecia e Cipro, ed è una figura di riferimento nel panorama manageriale italiano. Un’intervista intensa e ispirata che ha toccato temi fondamentali per chi si occupa di guidare il cambiamento all’interno delle organizzazioni complesse.

 

Henkel: una multinazionale con 150 anni di storia

Fondata a Düsseldorf, Henkel è una multinazionale con due anime: una dedicata ai beni di largo consumo (con brand iconici come Dixan, Pril e Schwarzkopf) e una specializzata nel mondo degli adesivi, tanto nel segmento consumer quanto in quello industriale. Con oltre 53 Paesi coinvolti, 161 stabilimenti e più di 20 miliardi di euro di fatturato globale, Henkel si configura come un vero player globale. In Italia, nel 2024 ha registrato 629 milioni di euro di fatturato e impiega oltre 780 collaboratori in sei sedi.

 

Le tappe di una leadership consapevole

Il percorso di Mara Panaja prende avvio a Reggio Calabria, prosegue con una laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi e si articola attraverso esperienze in revisione contabile, marketing, vendite e general management in aziende come Danone e Henkel. Centrale nella sua crescita è stata la mobilità, non solo geografica – con un’esperienza determinante a Düsseldorf – ma anche funzionale. “La mobilità serve a formarsi davvero. Ti costringe a metterti in discussione, a imparare, ad adattarti”, racconta.

 

Ascolto, autenticità e responsabilità

Il modello di leadership di Mara si fonda su alcuni pilastri chiave: l’ascolto autentico, la chiarezza nei feedback, l’inclusione, la coerenza nei comportamenti. Appena rientrata in Italia, ha deciso di intervistare 127 colleghi per comprendere i punti di forza e le criticità del contesto. “È stato un gesto fatto per capire, ma ha generato un impatto enorme sulle persone: sentirsi ascoltati conta.”

La leadership, secondo Mara, non è solo per il top management, ma deve essere esercitata a tutti i livelli, incluso nella capacità di guidare sé stessi. E per essere davvero efficace, deve essere coerente e autentica: “Si può trasmettere la leadership con l’esempio. È il comportamento, più delle parole, a generare fiducia e imitazione.”

 

Competenze del futuro: soft skill e intelligenza artificiale

Oggi, più delle competenze tecniche – date per acquisite a certi livelli – ciò che conta sono le soft skill: capacità di lavorare in team, umiltà, spirito di iniziativa, intelligenza emotiva. Mara cita Patrick Lencioni e il concetto di ideal team player: humble, hungry and smart.

Non manca uno sguardo alle nuove generazioni e all’impatto dell’intelligenza artificiale generativa. I giovani entrano oggi nel mondo del lavoro con una naturalezza tecnologica che consente loro di contribuire fin da subito. Henkel ne è consapevole e ha attivato percorsi formativi, assessment mirati e una strategia di employer branding fondata su valori chiari, crescita orizzontale e contaminazione positiva tra profili interni ed esterni.

 

Un modello ispiratore

L’incontro con Mara Panaja è stato un momento di confronto prezioso per comprendere come si può guidare un’organizzazione complessa con umanità, coraggio e visione. Il suo approccio alla leadership – fatto di ascolto profondo, rispetto delle persone e coerenza nei comportamenti – rappresenta un modello virtuoso, in cui la trasformazione non è mai disgiunta dalla cura per il capitale umano.

 

Ascolta l’intervista completa sul nostro canale Spotify a questo link: https://lnkd.in/djh6wwZS